Maria I Tudor e il tumore dell’Ovaio

La regina Maria I in un ritratto di Anthonis Mor

Il 17 novembre 1558 il sanguinoso e breve regno di Maria I, figlia di Enrico VIII e Caterina D’Aragona, termina bruscamente con la morte della regina.

La salute di Maria era stata cagionevole fin da bambina, eppure era riuscita a sopravvivere e, dopo non poche tribolazioni (di cui vi parlo nel mio podcast), a diventare regina d’Inghilterra.

Ma a quanto pare le sofferenze per questa donna non sono destinate a terminare. Ecco quindi che allo stress derivante dalla missione che si era prefissata, ovvero « il totale ripristino della religione cattolica sul suolo inglese», si unisce anche il disagio per un marito fedifrago e glaciale e il dolore e l’umiliazione di false gravidanze che saranno invece sintomi di una malattia molto grave.

Nel 1557, nei mesi successivi all’ultima visita del marito, Filippo II di Spagna, «il suo ventre era visibilmente gonfio e Maria si illuse di essere incinta. Il solo frutto che tuttavia la regina portava in grembo era un tumore» (A. Accorsi e D. Ferro, Le famiglie più malvagie della storia, Newton Compton Editori, Roma, 2013, p. 239.)

Proprio così.

Fonti raccolte dicono che abbia sofferto molto, sia nel corpo che psicologicamente. Anche se la sua morte coincide con sintomi dell’epidemia d’influenza presente in Inghilterra in quel periodo ed a questa malattia è stata spesso associata, sembra invece che ciò che ha ucciso la regina siano state cisti ovariche, o una qualche forma di cancro alle ovaie. I sintomi di questa malattia sono talmente generici che ancora oggi si fatica ad individuarli senza un attento e periodico controllo medico.

Controllo, ma soprattutto informazioni che attualmente noi possiamo avere:

Associazione Italiano per la Ricerca sul Cancro

Io ho vissuto l’esperienza di un tumore al seno e se oggi sono ancora qui a scrivervi lo devo in primis alla PREVENZIONE. Quindi mai come ora invito tutti ad ascoltare il proprio corpo. Prendetevene cura, perché nulla dev’essere dato per scontato.

Guardate la povera Maria I: ha lottato una vita intera per essere riconosciuta come regina d’Inghilterra, ma soprattutto degna erede di Isabella di Castiglia. E alla fine a fermarla non è stato un complotto alla corona, nemmeno un nemico straniero. No, ha dovuto cedere a qualcosa di inarrestabile, subdolo, che miete vittime nel XXI secolo così come silenziosamente ne faceva nei secoli scorsi.