Modalità “Correzione Bozza”: ON

Foto_Correzione_Bozza_Fra_PennarossaPer quanto io sia una super fan(atica) di tutto ciò che è digitale, ammetto che per la correzione delle bozze nulla ancora batte la mia cara amica “penna rossa”.

La prima rilettura l’ho fatta capitolo per capitolo dal pc, ma mi sono accorta che qualche errore mi rimaneva sempre indietro. La visualizzazione, la modalità di correzione (cancella e riscrivi), la luce… tutti fattori che non mi hanno permesso di svolgere il lavoro come avrei voluto.

Quindi…

Si ricomincia alla vecchia maniera!

Foto_Correzione_Bozza_Pennarossa

Ho sempre pensato che questa fase fosse tra le più noiose, invece mi trovo a constatare che sia davvero affascinante. Ho iniziato la stesura di “Io.Anna” più di due anni fa. Non avevo mai scritto nulla e soprattutto non credevo sarei mai arrivata a più del capitolo 5. Rileggere una “io” timida, che si approcciava alla scrittura e che voleva mostrare fin dalle prime righe le sue intenzioni, beh, è teneramente bello.

Ovviamente la mia penna rossa non si fa impietosire e traccia delle linee decise e senza alcun ritegno. Pur sapendo benissimo che una volta inviato tutto ad una casa editrice (non ho ancora deciso a quali inviare il mio lavoro) , questa sarà ancor meno compassionevole della mia Bic.

…Sempre se il mio romanzo verrà anche solo lontanamente considerato!

Penso che dopo aver passato il mio lavoro sotto la penna rossa, sarò pronta a farlo leggere a qualcuno (oltre a mio marito). So già che misentirò sotto esame. Citando George McFly, in uno dei miei film preferiti (Ritorno al Futuro): “E se poi non piace? Se mi dicono che non valgo niente?”

Cosa gli disse  Marty? Ah sì

“Se ti ci metti d’impegno, raggiungi qualsiasi risultato”

Grande Giove devo credere che sia così!

fRa’

Vi presento “Io.Anna”

Chi mi conosce sa che non mi è stato dato il dono della sintesi.

Probabilmente la mia personale Serenella stava per farmene omaggio prima che intervenisse Malefica (cit.”La bella addormentata nel bosco”). Fatto sta che nell’informarmi su come procedere per far sì che una casa editrice prenda in considerazione il mio lavoro, ho scoperto che assieme al romanzo (o parte di esso) bisogna allegare anche una sinossi e la propria biografia.

PANICO.

Cercando nel web, ho trovato un consiglio comune in molti siti specializzati riguardo alla sinossi: 150 parole al massimo.

Ahahahahahahahahahahahah!

aishwarya rai lol GIF by Identity

Questa la mia prima reazione.

-Ma lo sanno chi sono io? Io sono colei che è riuscita a riassumere un capitolo de “I promessi Sposi” del Manzoni in più pagine del capitolo stesso!-

Ammetto però che c’è una cosa che quest’avventura mi ha insegnato: non impormi più dei limiti.

Così mi ci sono messa d’impegno e incredibilmente ci sono riuscita (confesso un aiutino di Matteo…)

Ora posso finalmente risponedere alla domanda che in molti mi hanno posto “Di cosa parla il tuo libro?”.

Ecco. Vi presento Io.Anna (in 147 PAROLE!!!)

Questa è la straordinaria avventura di Elanor, una guida turistica, che la vigilia di Natale, grazie ad una collana, attraversa un portale temporale che la trasporta nell’Inghilterra del XVI secolo nel corpo di Anna Bolena.

Dopo l’iniziale istinto che la spinge a far ritorno subito a casa, Elanor capisce che il destino le sta dando la possibilità di rimettere insieme la sua vita, fino a quel momento piatta e colma di delusioni, e al contempo di riscattare una delle figure storiche a lei più cara: la seconda moglie di Enrico VIII.

Nel dipanarsi degli eventi non mancheranno passione, intrighi, pericoli e inconvenienti cui Elanor dovrà far fronte. Insieme all’amica Cindy e la figlia Brienne, accorse in suo aiuto, si confronterà con personaggi che prima di quell’inaspettato viaggio aveva conosciuto solo attraverso le pagine dei libri di storia e capirà in prima persona che l’amore non conosce limiti.

 

Che dite, potrebbe piacervi?

fRa’